Commissione Antimafia - XVIII legislatura
Moretti, Morucci ed i vantaggi giudiziari
Per la quarta volte una Commissione Parlamentare di Inchiesta si interessa della vicenda Moro. Dopo due Commissioni specifiche e la Commissione Stragi, questa volta è la Commissione Antimafia a tornare ad indagare sui 55 giorni del rapimento ed in particolare ad individuare "terze forze riferibili a organizzazioni criminali". Ancora una volta si privilegiano oponabile ragionamenti logici all'analisi dei fatti.
La relazione dell' Antimafia, nell'analisi dell'azione di Via Fani, non può che partire dal memoriale Morucci definito:
in parte non credibile, elusivo, lacunoso in particolare in relazione al numero degli sparatori e alla via di fuga e comunque finalizzato a nascondere parte delle modalità esecutive dell’operazione del 16 marzo. Relazione Antimafia cit. , pag. 6
Trattasi come si vede di un giudizio della relatrice e quindi assolutamente legittimo. Il discorso però cambia quando ci si avventura nello spiegare i motivi della redazione del memoriale e la sostanziale adesione di Mario Moretti alla ricostruzione di Morucci
In ambedue i casi si afferma di:
significativi vantaggi processuali e penitenziari. ibid
Nella lunga nota relativa si parla dei permessi ottenuti da Mario Moretti a partire del 1993, della liberazione di Morucci e Faranda e Laura Braghetti, affermando, riguardo Moretti:
Nel gennaio del 1993 Mario Moretti, dopo soli 12 anni di detenzione, ha infatti goduto di un permesso premio di 4 giorni Un trattamento penitenziario sorprendente, molto più favorevole di quello riservato a quasi tutti i comuni ergastolani. Ibid.
La Commissione non si è certo premurata di analizzare le modalità in cui è stato concesso il permesso a Moretti, ma si è limitata ad un poco onorevole copia incolla, senza citare neanche la fonte, di quanto scritto da Sergio Flamigni a pag. 248 del suo libro "Patto di omertà"
l'ex capo brigatista Mario Moretti lascia il carcere di Opera per un permesso premio di 4 giorni. un vero record: nessun altro ergastolano (salvo Morucci) ha mai beneficiato, come l'ex capo delle Br, di permessi premio dopo soli 12 anni di detenzione.
Come si può dire che Moretti ha ricevuto un trattamento più favorevole di quasi tutti i detenuti quando a 42 anni dall'arresto è ancora in regime di semilibertà.
Per la cronaca il permesso di Moretti del 1993, è stato concesso in base alla legge Gozzini, che indica in 10 anni il limite minimo per concedere il permesso ad un ergastolano.
Essendo Moretti stato arrestato nell'Aprile del 1981 ottenne il permesso 12 anni dopo l'arresto, quindi 2 anni dopo il limite minimo. Dove sono i privilegi di Moretti?
La Commissione però fa anche peggio con Faranda e Morucci, infatti afferma:
È andata ancora meglio al dissociato Valerio Morucci che, già nell’aprile del 1993, ha ottenuto addirittura il lavoro esterno, beneficio di cui nel successivo mese di giugno ha usufruito anche Adriana Faranda. Ibid.
Peccato che Morucci e Faranda il lavoro esterno, ovvero la semilibertà, l'hanno ottenuta nel 1990. Nel 1993 ottengono, a distanza di due mesi, la libertà condizionale. Se si vuole criticare qualcosa almeno ci si documenti in modo corretto.. Comunque, sia la semiliberta, sia la libertà condizionale di Morucci e Faranda sono stati concessi rispettando i termini di legge.